Supercar – negli anni '80 la melodia della canzone, con la quale iniziava ogni puntata della serie cult con David Hasselhoff, era nota in tutto il mondo. K.I.T.T., l’accattivante forma abbreviata di "Knight Industries Two Thousand", risale a un'epoca in cui non esistevano Internet, telefoni cellulari o assistenti digitali. K.I.T.T. incarnava la visione di un'auto del futuro che era molto in anticipo sui tempi. E lo è un po' ancora oggi:
- Sistema vivavoce nei veicoli? Fatto.
- Un'intelligenza artificiale parlante, con la quale il conducente può comunicare tramite un orologio da polso? Ormai diventata realtà
- Auto con guida autonoma nella vita di tutti i giorni? Non ancora. Almeno per adesso…
Osiamo guardare al futuro, ipotizzare e vedere come potrebbe essere l'auto del futuro, discutendo le caratteristiche che l'auto potrebbe avere oltre alla funzione di trasporti passeggeri.
L'auto del futuro e ciò che resta del presente
Sebbene ci siano ancora molte cose da chiarire, ci sono già diversi scenari possibili che gli esperti prospettano per l'auto del futuro. Ma una cosa è certa: l'auto del futuro sarà elettrica, completamente in rete e autonoma (➜ I 5 passi verso la guida autonoma). Queste tendenze potrebbero cambiare o addirittura rendere completamente inutili molti dei soliti elementi di un'auto
Le unità di controllo nell'auto del futuro
La drammaturgia richiedeva che l'eroe stesso prendesse il controllo del veicolo, anche se K.I.T.T. in realtà avrebbe potuto guidare in modo completamente autonomo. Gli inseguimenti in auto a rotta di collo non avrebbero lo stesso effetto se l'eroe si sedesse comodo al posto di guida e si dedicasse nel frattempo ad altro. Anche riguardo a questo le opinioni degli esperti si dividono: alcune persone sostengono che le eroiche manovre di sterzata e frenata nell'auto del futuro non dovrebbero essere più necessarie. Altri vedono comunque la possibilità di lasciare la scelta alle persone, in modo da poter ancora assumere il controllo della guida in alcune situazioni, opzione sostenuta, tra le varie aziende, anche dalla BMW.
La motorizzazione dell'auto del futuro
Anche se al momento non è ancora possibile definire un periodo preciso, non è da escludere che il motore a combustione, in un futuro indeterminato, potrà al massimo essere ammirato come pezzo d’esposizione in un museo. Dal rombo del presente si passerà forse al ronzio del futuro: cioè l'auto elettrica. Per il momento non è ancora del tutto prevedibile quale variante di e-mobility sarà il principale successore del motore a combustione sul mercato (➜ Ibride plug-in & Co.: panoramica delle auto elettriche).
Gli elementi di comunicazione
Nonostante i numerosi cambiamenti tecnologici, è probabile che l'auto del futuro mantenga alcuni dei sistemi comunicativi in questo momento in uso nei veicoli.
Esempio 1: Lampeggiatori e altri dispositivi di segnalazione
- Entrambe le luci vengono utilizzate per comunicare con gli altri utenti della strada e con molta probabilità verranno mantenute.
- Si prevede addirittura che l'auto del futuro utilizzerà una gamma ancora più ampia di luci di comunicazione.
- Oggigiorno gli automobilisti possono comunicare con gli altri utenti della strada tramite dei segnali gestuali o il contatto visivo. In questo modo si possono, per esempio, avvertire i pedoni che è possibile attraversare la strada in sicurezza. I veicoli autonomi non avrebbero questa possibilità, per cui gli esperti stanno già lavorando su diverse nuove possibilità per concetti di illuminazione, sia essa integrata nei display della carrozzeria o nei fari, in modo da poter proiettare segnali chiari sulla strada.
Esempio 2: il clacson
- Il clacson probabilmente si sentirà meno spesso di oggi.
- Verosimilmente, non verrà più utilizzato come valvola di frustrazione mentre si è in coda o per annunciare il proprio arrivo, e certamente non come mezzo di incitamento quando il veicolo che ci precede non è abbastanza veloce.
- Il clacson verrà completamente automatizzato e riservato al suo scopo reale.
L'auto del futuro sarà multifunzionale
La tecnologia di guida autonoma crea possibilità completamente nuove per la definizione dello spazio all'interno del veicolo. Idealmente, l'auto del futuro sarà dunque…
… un ufficio in movimento
Già oggi, alcuni veicoli del segmento premium offrono varie funzionalità che li trasformano in uffici in movimento, tra cui interfacce e postazioni di ricarica per laptop o smartphone, hotspot WLAN integrati per vari dispositivi mobili e schermi di grandi dimensioni per presentazioni e videoconferenze. Tuttavia, al giorno d’oggi gli automobilisti devono ancora cercare un parcheggio per lavorare nel loro ufficio mobile. Se l'auto in futuro guiderà autonomamente il lavoro potrà potenzialmente essere svolto durante il viaggio. Molti esperti ritengono quindi che nell'auto del futuro sarà presente, come parte integrante, uno spazio dove appoggiare il laptop e svolgere il proprio lavoro.
… un soggiorno in viaggio
Anche l'attuale disposizione dei sedili in file è dovuta al fatto che il guidatore deve sempre avere gli occhi sulla strada e le mani sul volante. I sedili nell'auto del futuro, invece, potrebbero essere molto più flessibili. Alcuni esperti ipotizzano addirittura che i sedili anteriori potrebbero essere adattati in modo flessibile alle diverse modalità di utilizzo. Potrebbe esserci anche un tavolo al centro del veicolo, ideale per mangiare tutti assieme oppure per dedicarsi a giochi di società. In ogni caso, l'auto del futuro potrebbe potenzialmente diventare un luogo di benessere (➜ Cosa rende un luogo il nostro posto preferito?) e di divertimento per chi la usa.
… un cinema su quattro ruote
È probabile che l'auto del futuro si trasformerà in un cinema mobile, specialmente nei viaggi più lunghi. Nell'ottica di un'auto a guida autonoma la preoccupazione che il divertimento cinematografico distragga il conducente sarebbe obsoleta. A seconda del produttore dell'auto, gli elementi che occupano spazio potrebbero essere eliminati o diventare pieghevoli, lasciando ampio spazio per uno o più schermi. In alternativa, durante il viaggio ci si potrebbe intrattenere anche con videogiochi. Non è chiaro se in futuro saranno ancora utilizzati schermi, o se le immagini verranno proiettate direttamente sul parabrezza, come prevedono i primi studi.
… un luogo di incontro per la mobilità urbana
Gli esperti concordano che per la città urge adottare nuovi concetti di mobilità (➜ Le 5 tendenze della mobilità urbana). Alcuni sono dell'opinione che in futuro quasi nessuno viaggerà in macchina da solo. Potrebbero essere in azione flotte di taxi autonomi, che raccolgono lungo il percorso altri passeggeri con la stessa destinazione o la cui destinazione è di strada. Questo perlomeno è lo scenario che l'attuale tendenza al car-sharing suggerisce (➜ Shared Mobility). Ma non è chiaro se l'auto del futuro diventerà effettivamente un luogo di incontro per la mobilità urbana. Troppo forte è il desiderio, ad esempio, di rilassarsi e di godersi qualche forma di intrattenimento mentre si sta tornando a casa, di guidare di persona su una strada tortuosa di campagna o di sedersi con la persona amata nella propria auto.
… un hotel confortevole
Come abbiamo visto, nell'auto del futuro il guidatore avrà sempre meno compiti da svolgere. Di conseguenza, sarebbe logico che i produttori prendessero in considerazione questa nuova tecnologia nella progettazione degli interni dei loro veicoli. Il benessere diventa più importante della funzionalità, la tecnologia passa in secondo piano. Gli esperti parlano di Shy Tech e disegnano un'immagine dell'auto del futuro che è spesso così confortevole da far godere ai passeggeri un sonno riposante durante il viaggio.
Una lontana immagine del futuro o quasi una realtà del presente?
La BMW prevede di costruire, nel suo stabilimento nella città bavarese di Dingolfing, la BMW iNext a partire dal 2021. Questa vettura altamente automatizzata sarà completamente collegata in rete e totalmente elettrica.
I pareri degli esperti riguardo a quando la guida completamente automatizzata diventerà effettivamente realtà sono tuttavia ancora divisi. Secondo uno studio dell'istituto di ricerca Prognos, prodotto per l'ADAC (Allgemeiner Deutscher Automobilclub, Club automobilistico tedesco), le auto che si guideranno da sole sia in autostrada che in città dovrebbero essere pronte per il mercato a partire dal 2030. Altri invece vedono l'anno 2040 come stima realistica per il livello 5. In ogni caso, K.I.T.T. con molta probabilità avrà come minimo 100 anni quando si arriverà al punto in cui esclusivamente veicoli autonomi domineranno il traffico.
Per ulteriori informazioni circa le nuove tendenze, sviluppi futuri e riguardo alle possibilità che la guida autonoma porta con sé, è possibile scaricare qui l'eBook gratuito dell'esperto Matthias Hartwig.
L'autore
Andreas Fuhrich è redattore di Trend Report e responsabile per i temi relativi a mobilità, finanza e digitalizzazione. Attraverso discussioni con esperti di vari campi della scienza e dell’industria, ottiene regolarmente approfondimenti sul mondo di domani che gli consentono di rimanere sempre perfettamente aggiornato e di stare al passo con i tempi.