Dal lancio della produzione il 1 settembre 1999 nello stabilimento BMW statunitense di Spartanburg nel South Carolina la BMW non solo ha presentato quattro versioni di BMW X5, ma ha anche fidelizzato generazioni di conducenti (➜ Leggete anche: BMW Serie X5: non è una questione di età). La prima BMW X5 offriva – allora come oggi – una combinazione senza precedenti di sportività e dinamismo in tipico stile BMW, oltre che il talento di un fuoristrada a trazione integrale, dando vita a un segmento di veicoli del tutto nuovo. In occasione del 25 anni di storia ripercorriamo la storia della BMW X5 e il suo valore inconfondibile, passiamo in rassegna l’evoluzione di tutte le generazioni – e ne seguiamo la strada verso il futuro.
BMW X5
Generazioni
La BMW X5 ha debuttato nel 1999 al Detroit International Auto Show. Per la prima volta la BMW non si limitava a presentare i progressi più all’avanguardia in ambito di costruzione, design, fabbricazione e tecnologia – trazione integrale compresa – ma introduceva anche il concetto di “Sports Activity Vehicle” (SAV), esteso successivamente con la BMW X3, la BMW X6 o la BMW X7 ad altri componenti della famiglia SAV.
Il design di Frank Stephenson aveva saputo combinare magistralmente l’identità sportivo-elegante di una BMW con le caratteristiche di maggiore altezza e prestanza muscolare. La BMW X5 è stata anche il primo veicolo montato a larga scala nello stabilimento del BMW Group a Spartanburg, South Carolina (➜ Leggete anche: Oh Carolina), negli Stati Uniti.
Con l’aggiornamento del modello nel 2004, nella BMW X5 venne montato un nuovo sistema a trazione integrale intelligente, il BMW xDrive, che aveva debuttato poco prima nella BMW X3. Il potenziale sportivo insito nella BMW X5 fu sprigionato nella variante da gara della BMW X-raid Team, che nel 2004 aveva dominato la Parigi-Dakar nella categoria veicoli diesel, e nello spettacolare concept della BMW X5 Le Mans, che montava un motore V12 da 700 CV.
Quando abbiamo presentato la nostra prima BMW X5, l’intero settore automobilistico è rimasto ancora una volta a bocca a aperta per il passo di BMW verso qualcosa di completamente nuovo.
La BMW X5 di seconda generazione nel 2006 disponeva per la prima volta del BMW iDrive System e offriva una terza fila di sedili come optional. Con l’aggiornamento del modello era arrivata una generazione di motori turbo BMW TwinPower (➜ Leggete anche: Il motore MBW declinato in 12 versioni eccezionali) con 6 cilindri in linea e V8, offerti insieme al cambio a 8 marce Steptronic. Durante questa evoluzione fu lanciata anche la prima BMW X5 M, che montava un motore turbo V8 M Twin Power sviluppato dalla BMW M, assetto e guida M, potenziamenti strutturali e un differenziale dell'asse posteriore con DPC (Dynamic Performance Control), capace non solo di bloccare il differenziale, ma anche di variare la potenza sulle singole ruote per migliorare l’agilità in uscita curva.
La seconda generazione della BMW X5 si era riallacciata alle virtù dell’apprezzato modello precedente e le aveva ulteriormente sviluppate. Crescendo misuratamente in tutte le dimensioni, aveva acquisito potenza e agilità, consumava meno carburante e, all’occorrenza, offriva spazio a un massimo di sei persone. Inoltre, regalava ai conducenti e passeggeri un comfort ancora maggiore, un ambiente lussuoso e una serie di feature hightech.
In 25 anni la BMW X5 ha mostrato in ogni generazione non solo di rispondere alle esigenze dei suoi fan, ma anche di ridefinire i parametri.
Quattordici anni dopo il suo debutto, nella terza generazione della BMW X5 il design fu impreziosito con elementi aerodinamici con l’intento di aumentare l’efficienza. Mentre gli interni offrivano più spazio per i passeggeri e comprendevano le innovazioni del BMW ConnectedDrive. Con la terza generazione era già disponibile una variante Plug-in-Hybrid, la BMW X5 xDrive40e, che già nel 2015 offriva un’autonomia elettrica fino a 31 chilometri per aumentare significativamente la sua efficienza nel traffico urbano. Nella variante M della terza generazione fu introdotto un cambio a 8 marce M Steptronic con Drivelogic Premiere (il modello precedente della BMW X5 M montava un cambio a 6 marce M Steptronic), che oltre a programmi orientati al comfort, alla parsimoniosità e alla guida sportiva, consentiva anche l’utilizzo della funzione Launch Control.
Questa BMW X5 presentava poche differenze di misure esterne e di interni rispetto al modello precedente. La novità della gamma di prodotti erano gli stili di design Pure Excellence e Pure Experience e numerose feature pionieristiche BMW ConnectedDrive. Grazie a misure aerodinamiche visibili e ad altre nuove funzioni BMW EfficientDynamics fu possibile ridurre il consumo rispetto al modello precedente fino a quasi il 17 percento.
La quarta generazione della BMW X5, lanciata nel 2018, presentava un’enorme quantità di innovazioni, insieme a un design (➜ Leggete anche: Car design: il DNA di BMW) rimasto fedele alle origini della famiglia BMW X. Il frontale del veicolo era caratterizzato dalla reinterpretazione dei fari tipici del marchio e dai reni BMW. Tra le novità vi erano anche la nuova generazione di motori a 6 cilindri in linea e V8, oltre che la disponibilità di varianti Plug-in-Hybrid, capaci di percorrere 110 chilometri in modalità elettrica. Con il più recente aggiornamento del modello, nel 2023, la BMW X5 è passata al BMW Operating System 8.5, che utilizza il BMW Curved Display come strumento per le funzioni di informazione, formazione e connettività.
La BMW X5 convince con un concetto di comandi del tutto nuovo e un sistema ampliato di assistenza al conducente. Il BMW Live Cockpit Professional dai comandi intuitivi è particolarmente innovativo. Unisce per la prima volta la visualizzazione degli strumenti multifunzionale con il display BMW head-up e il Control Display creando un cluster di visualizzazione e offrendo un’esperienza informativa di nuovissima concezione. Il carattere forte sottolinea il design degli interni modernamente lussuoso, molto definito e del tutto ridisegnato.
La nuova BMW X5 si presenta più forte che mai rispetto ai modelli precedenti grazie al suo carattere sportivo. Con l’aggiornamento del modello, come nuova dotazione di serie per i modelli a sei cilindri della nuova BMW X5, è stato offerto per la prima volta il rene BMW Iconic Glow (➜ Leggete anche: Un marchio in divenire: 17 versioni della griglia BMW). La sua illuminazione a cascata mette in una luce ancora più forte uno stilema particolarmente presente e tipico del marchio.
La BMW X5 non è solo garanzia di sicurezza (➜ Leggete anche: Veicoli blindati o speciali), ma è anche una piattaforma per la mobilità sostenibile. L’impegno di BMW per la sostenibilità si estende anche al futuro della BMW X5 – e quindi la BMW iX5 Hydrogen sviluppata sulla base dell’attuale modello è stata presentata per la prima volta come concept alla IAA Mobility 2019. Alla IAA Mobility 2021 gli ospiti avevano potuto sperimentare i primi prototipi a idrogeno come veicoli navetta. Due anni dopo è stata lanciata la serie pilota a idrogeno (➜ Leggete anche: Auto a idrogeno: tutto quello che c’è da sapere). La BMW iX5 Hydrogen coniuga i vantaggi del veicolo elettrico senza emissioni locali con il tipico piacere di guida del marchio. Il motore del veicolo sviluppato sulla base della BMW X5 raggiunge, grazie alla combinazione di una cella a combustibile, un motore elettrico di quinta generazione con tecnologia BMW eDrive e una batteria speciale ad alta tensione, una potenza di sistema di 295 kW (401 CV).
È quindi una logica conseguenza che anche la prossima serie di modelli della BMW X5 traghetterà la combinazione di sicurezza e dinamismo di guida su ogni fondo stradale in un futuro di innovazioni – fino al prossimo anniversario.
25 anni fa la BMW X5 ha dato vita al segmento degli Sports Activity Vehicles e da allora è leader di segmento in ogni generazione.
Autore: Markus Löblein; Art: Lucas Lemuth, Verena Eichinger; Fotos: BMW