Jeff Koons, in collaborazione con BMW
L’attore Russell Tovey e il gallerista Robert Diament conducono Talk Art, un podcast dedicato al mondo dell’arte, con interviste esclusive ad artisti di successo, curatori e galleristi e talvolta persino ai loro talentuosi amici di altri settori, come la recitazione, la musica e il giornalismo. Provate ad ascoltare per scoprire la magia dell’arte e come riesce a connetterci tutti in modo tanto meraviglioso. Seguite l’account Instagram ufficiale @TalkArt per le immagini delle opere discusse in ogni episodio e per non perdervi le ultime avventure artistiche di Russell e Robert.
Jeff Koons (➜ Leggete anche: Jeff Koons e l’arte della leadership) non è estraneo al vasto mondo BMW. Nel 2010, Koons decorò una BMW M3 GT2 con linee marcate e coloratissime e richiami visivi alle esplosioni. L’auto conquistò il pubblico e nello stesso anno corse persino la 24 Ore di Le Mans.
La BMW M3 GT2 di Koons fa ora parte della collezione delle BMW Art Cars (➜ Leggete anche: Storia delle BMW Art Cars), collocando l’artista a buon diritto nella stessa categoria di colleghi creatori di BMW Art Cars come Andy Warhol, Alexander Calder, Roy Lichtenstein e David Hockney, per citarne solo alcuni.
Ora Koons torna con THE 8 X JEFF KOONS, una BMW M850i xDrive in edizione speciale creata interamente a sua immagine. L’auto magistralmente decorata è stata meticolosamente dipinta a mano con gli stencil in centinaia di ore di attento lavoro da Koons e dal suo team ed è stata svelata ai visitatori al Concorso d’Eleganza di quest’anno sul lago di Como in Italia, uno scenario suggestivo e altrettanto esclusivo e unico nel mondo automobilistico quanto il veicolo stesso. Coloro che non sono stati abbastanza fortunati da assicurarsi un biglietto per l’evento dovranno aspettare un po’ per vedere la nuova auto, dato che non è prevista una presentazione pubblica completa prima della primavera del prossimo anno.
Questo, tuttavia, non ci impedirà di cercare di capire cosa sia passato per la testa di Koons quando ha affrontato questo incarico e quale sia il potenziale che vi intravede, sia per chi guiderà l’auto che per chi l’ammirerà da lontano.
“Quest’auto ha una sua ragione d’essere,” dice Koons quando gli si chiede cosa la renda unica.
“Ciò che si desidera nella vita è l’esperienza ed è proprio questa esperienza il significato e il vero valore di questo veicolo e ciò che lo rende desiderabile,” continua. “Qualcosa diventa unico quando è in grado di comunicare un significato, in un modo molto particolare, e questa macchina lo fa. Visivamente, ha un aspetto emozionante. Ma è il significato che si trova all’interno di quest’auto a renderla speciale. Che tu sia il guidatore o il passeggero, puoi sperimentare la potenza del veicolo. Queste sono sensazioni ed esperienze.”
Per creare la BMW 8 X KOONS, l’artista e il suo team di co-creatori hanno passato centinaia di ore a disegnare e dipingere a mano gli esterni e a creare gli interni personalizzati. In tempi in cui l’arte digitale è in forte crescita come nuova frontiera dell’espressione artistica, non si può fare a meno di chiedersi cosa abbia in serbo il futuro per questo tipo di lavoro. In altre parole: qual è il ruolo dell’artigianato, tradizionalmente visto come un marchio di qualità sia per i collezionisti (➜ Leggete anche: Come si diventa collezionista d’arte) che per gli artisti, in un mondo in cui l’arte è veloce, digitale e sempre più spesso creata con i clic invece che con le matite o gli stampi?
“Gli strumenti che sviluppiamo come esseri umani sono sempre stati progettati per aiutarci a risolvere problemi o per comunicare,” dice Koons. “Ma la cosa importante non sono gli strumenti. Ciò che conta è come questi strumenti vengono usati per creare un significato e qual è il loro potenziale. La creazione di questa macchina, per esempio, si è interamente basata sulla tecnologia. Ma è la nostra reazione biologica alla sua ingegneria e al suo essere meccanica che fa la differenza. La tecnologia in sé non è mai la risposta.”
L’arte diventa arte quando reagiamo a essa, indipendentemente da come viene creata. Ma cosa fa al creatore stesso? Cosa significa per lui il processo di creazione di qualcosa di unico come una BMW Art Car?
“L’arte è il veicolo che mi aiuta ad andare oltre come creatore. Credo che mi permetta di diventare un essere umano più grande. L’arte ci attiva e ci stimola e ci permette di capire il nostro rapporto con l’esterno, ma anche con il nostro interno. Diventa l’essenza del nostro potenziale e questo è ciò che conta. È davvero chi noi siamo.”
Stimolare i sensi è qualcosa che Koons conosce bene. Il suo lavoro sfida spesso le nozioni e le esperienze della fisica, delle proporzioni e dei materiali e non ha paura di lasciar correre libera la sua mente. Questa ricetta ha dimostrato di funzionare con immenso successo e lui l’ha ripresa per il suo ultimo lavoro.
“In realtà, il mio progetto per la BMW 8 X KOONS è nato dal mio lavoro originale per la prima Art Car che ho creato nel 2010,” rivela. “Allora volevo lavorare con la tecnologia lenticolare, ma avrebbe reso l’auto così pesante che non era praticabile. Così, sono passato al piano B, che era un progetto in cui venivano impiegate diverse forme di energia. Ma il piano A, quello che volevo davvero fare, consisteva fondamentalmente nel creare un’auto che urli ‘POP! POP! POP!’ quando passa. Volevo anche elaborare l’auto in modo minimale. Il risultato che vediamo oggi è davvero entusiasmante, però; tutto è dipinto a mano e comunica con precisione e chiarezza qual è il suo significato. Si tratta di potenza, velocità e ragion d’essere: è tutto racchiuso nei colori, nelle texture, nell’intero procedimento che ho scelto. Tutta la sua essenza ti scorre nelle vene, a prescindere da dove ti siedi al suo interno. La verità è che è traboccante di energia.”
Questo è più di una semplice metodologia. Mentre continuiamo la nostra chiacchierata con Koons sullo sfondo dello scenario mozzafiato del lago di Como in autunno, cominciamo a capire che il creatore nato in Pennsylvania è profondamente impegnato in questioni che trascendono davvero il momento attuale e, con esso, anche ciò di cui ci occupiamo in quel momento.
“La cosa migliore che possiamo fare è seguire i nostri interessi,” afferma, quando gli chiediamo come si fa a rimanere motivati una volta che si è letteralmente fatto tutto.
“Quando lo fai, raggiungi ciò che è rilevante per te. Ti ritrovi connesso a un vocabolario e a informazioni universali che sono importanti per te. Quindi, questo è quello che faccio io. Cerco di esercitare l’accettazione, di eliminare il giudizio e di essere aperto a tutto. Questo tipo di filosofia continua a guidarmi; essere curioso e interessato. Ecco cosa mi piace fare e ogni giorno è davvero pieno di gioia per me.”
Presto i fan del lavoro di Koons potranno vedere da vicino come questa filosofia ha preso vita in THE 8 X JEFF KOONS, quando farà il suo debutto davanti al grande pubblico nella primavera del 2022.
Fino ad allora, proprio come Koons, dovremo continuare a essere curiosi ancora per un po’, finché anche noi non riusciremo a capire cosa significhi davvero far sì che qualcosa urli “POP! POP! POP!”.
Rimanete sintonizzati e tornate su BMW.COM nella primavera del 2022 per una visione completa di THE 8 X JEFF KOONS.
Autore: David Barnwell; Foto: Mustafa Abdulaziz